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Consolidamento di pilastri e travi degradati
CONSOLIDAMENTO DI PILASTRI E TRAVI DEGRADATI DAL TEMPO, COLPITI DA EVENTI SISMICI O PER REINTEGRO DELLE LORO RESISTENZE
VOCE DI CAPITOLATO
Realizzazione di consolidamento e ricostruzione di strutture in calcestruzzo con malte a due componenti, o mediante la realizzazione di getti collaboranti.
DESCRIZIONE DELLE FASI LAVORATIVE
- Preparare il pilastro nei modi indicati dallo strutturista.
- Abbattimento dei particolari in fase di distacco.
- Pulizia di tutta la superficie con idrosabbiatura.
- Messa a nudo dei ferri di armatura.
- Verifica dell'integrità dei ferri.
- Eventuale sostituzione con ferri nuovi.
- Eventuale reintegro dei ferri se si vuole aumentare la resistenza.
- Trattamento anticorrosivo dei ferri con Intofer fosfatizzante ed anticorrosivo.
- Ricostruzione delle parti mancanti con:
PER STRUTTURE POCO ROVINATE- Con malta resinocementizia Chimicement 31;
- trattamento a finire come protettivo del cemento armato con Poligum 100 Bis.
- Eseguire la casseratura, in legno o metallica o vetro;
- colare dentro il cassero una malta resinocementizia premiscelata reoplastica adue componenti fluida a ritiro controllato Chimicement 31 calcestruzzo sintetico con resistenza alla compressione di 500-600 Kg/cmq.
- Una malta costituita da resine epossidiche pure esenti da solvente tipo Polieposs 700 Finitura caricate con sabbia di quarzo nel rapporto inerte-legante 5:1, con resistenza alla compressione di 900-1000 Kg/cmq.;
- Il reintegro del ferro deve essere indicato dallo strutturista.
- In questo caso il cassero va spalmato di olio.